Tragico schianto: la controperizia riapre il caso

Morì un bagnino

BAUNEI. La perizia della Procura aveva chiuso il caso, quella delle parti offese l’ha riaperto. Il gip Nicola Clivio ha deciso di respingere l’istanza di archiviazione del procedimento contro l’autista di un pullman Arst rimasto coinvolto nell’incidente in cui perse la vita un bagnino di Baunei.

LA VICENDA Fiorenzo Farinconi era morto il 27 luglio 2011, a 40 anni, in un incidente stradale sull’Orientale sarda poco lontano dal bivio di Santa Maria Navarrese. A bordo della sua Yamaha 600, mentre rientrava a casa per il pranzo, si era scontrato con l’autobus dell’Arst in servizio sulla linea Tortolì-Olbia. Alla guida c’era Tiziano Sio, 41 anni, di Orgosolo rimasto incolume come l’unico passeggero a bordo del bus. Farinconi, nonostante l’immediato intervento dei medici del 118, era morto poco dopo l’impatto, lasciando la moglie e due figlie piccole. La Procura della Repubblica di Lanusei aveva incaricato un ingegnere, Stefano Ferrigno, di compiere accertamenti sulla dinamica dell’incidente. Il perito era giunto alla conclusione che l’autista dell’autobus non avesse alcuna responsabilità. Conclusioni fatte proprie dalla Procura che chiedeva l’archiviazione del procedimento contro l’autista. Tuttavia contro la richiesta di archiviazione la vedova di Fiorenzo Farinconi, Maria Giovanna Vacca, e le altri parti offese, rappresentate dagli avvocati Rosalino Ghironi, Giorgio Mameli e Pasquale Ramazzotti, si erano opposti alla richiesta di archiviazione presentando una controperizia contenente le osservazioni alla relazione di Stefano Ferrigno.

LA DECISIONE Nell’udienza del 28 novembre il gip Nicola Clivio si era riservato. Ieri ha sciolto la riserva respingendo la richiesta di archiviazione e ordinando di esercitare l’azione penale nei confronti di Tiziano Sio, autista dell’autobus. Il caso è riaperto. Ora quando il giudice fisserà la data, Tiziano Sio dovrà comparire di fronte al gup che deciderà se rinviarlo a giudizio. ( si. l. )

L’Unione Sarda