NUORO. Imputati autista e proprietario del bovino. La parte civile: non sono gli unici responsabili.
Impiegato morì nell’auto che investì una mucca, cominciato il processo. Lo schianto fu fatale.
Si è aperto, ieri in tribunale il processo per la morte di Paolo Lippi, geometra nuorese di 42 anni, che il 4 febbraio del 2009 fu vittima di incidente stradale causato da una mucca incustodita che con altre 14 vagava sulla superstrada per Siniscola all’altezza di monte Pitzinnu. Sul banco degli imputati con l’accusa di omicidio colposo, davanti al giudice monocratico Antonio Luigi Demuro, sono comparsi il cognato di Lippi, Daniele Preiata, vigile del fuoco di 45 anni, che era alla guida dell’auto, una Peugeot 407, e la proprietaria dell’animale Giovanna Secci, 35 anni. In un primo momento era finito sotto processo il fratello di quest’ultima Vincenzo, sindaco di Loculi (difeso dall’avvocato Lorenzo Soro), ma la sua posizione era stata poi stralciata poiché la Procura aveva appurato che il bestiame apparteneva alla sorella. A ricostruire la dinamica in aula ieri Stefano Ferrigno, l’ingegnere che aveva condotto i rilievi, su incarico del pubblico ministero Andrea Schirra. La famiglia di Lippi si è costituita parte civile con l’avvocato Monica Mele, la quale ha citato come corresponsabile anche l’Anas che avrebbe dovuto vigilare sulle recinzioni che proteggono la carreggiata. Citazione alla quale si è associata pure la Carige, rappresentata dall’avvocato Francesco Pirari, mentre Preiata è difeso dall’avvocato Pasquale Ramazzotti.
La tragedia era avvenuta alle 18,25 di quel 4 febbraio di oltre quattro anni fa: la Peugeot viaggiava in direzione Siniscola quando si era imbattuta in diverse vacche che invadevano la carreggiata, finendo addosso a una di esse. Qualche minuto dopo un’altra autovettura aveva cozzato contro lo stesso bestiame, per fortuna senza gravi conseguenze. La famiglia Lippi lo scorso aprile è stata colpita da un altro grave lutto: in uno scontro frontale ha perso la vita una sorella di Paolo Lippi, Francesca. Prossima udienza il 18 dicembre. ( fr. gu. )
[L’UNIONE SARDA del 26.09.2013]