La PM Francesca Pala chiede il rinvio degli atti alla Procura e l’assoluzione degli imputati accusati di omicidio colposo per la morte di Antonello Mereu, il giovane operaio morto il 13 marzo 2014 all’interno della cava di Orosei.
In base a quanto stabilito dai periti, il medico Rita Celli e l’ingegnere Stefano Ferrigno, la morte di Antonello Mereu non è stata causata da un incidente sul lavoro, ma piuttosto da un omicidio perpetrato da ignoti. Hanno infatti escluso che la morte sia avvenuta accidentalmente, ma bensi’ sia stata compiuta un’azione violenta e volontaria da ignoti.
Secondo la pubblica accusa i tre imputati (il titolare della società per cui lavorava la vittima, Giovanni Mele, e due dipendenti, Sergio Floris e Ignazio Masala) devono essere assolti dal reato di omicidio colposo. A loro era contestato il mancato rispetto delle norme sulle sicurezza nei cantieri.
Aggiornamento del 28/09/2023
“Con una lunga e argomentata ordinanza letta in aula, questa mattina il giudice del Tribunale di Nuoro Alessandra Ponti ha inviato gli atti del processo per la morte di Antonello Mereu, avvenuta in una cava di marmo di Orosei il 13 marzo del 2014 in quello che si pensava essere un incidente sul lavoro. Il giudice lasciando aperta ogni strada ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura perché indaghi per omicidio volontario.”
Fonte Unione Sarda
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