Arzachena, Francesco Giagoni, condannato in primo e secondo grado. A 8 anni dai fatti la Corte d’appello di Cagliari ha ribaltato le precedenti sentenze
ARZACHENA. Condannato in primo e secondo grado, la corte di Cassazione aveva annullato la sentenza d’appello rinviando gli atti alla corte d’Appello di Cagliari che, invece, lo ha assolto.
Francesco Giagoni era accusato di omicidio colposo per la morte della piccola Giulia Venuti di appena 5 anni, investita e uccisa mentre attraversava la strada per raggiungere l’auto del padre dopo essere sfuggita al controllo della madre.
Era stato condannato in primo e secondo grado a 10 mesi e 20 giorni (con rito abbreviato). Nel febbraio 2017, la corte di Cassazione aveva ribaltato le due sentenze. Accoglie il ricorso del suo difensore, l’avvocato Domenico Putzolu, annulla la sentenza d’appello e rinvia gli atti alla corte d’Appello di Cagliari che deve pronunciarsi nel merito nel corso di un nuovo processo.
Lunedì scorso, la sentenza che ha mandato assolto Francesco Giagoni perché “il fatto non sussiste”.
L’incidente
La tragedia era accaduta l’11 gennaio del 2011 ad Arzachena, nella centralissima viale Costa Smeralda. La madre della bambina era appena uscita dal supermercato Despar, all’ingresso del paese, dove era andata a fare la spesa portando con se la piccola Giulia. Dall’altra parte della strada, suo marito e il fratellino di Giulia attendevano in auto. Improvvisamente la bimba sfuggì al controllo della mamma avviandosi sul viale Costa Smeralda, dove venne travolta dalla Citroen C3 guidata da Giagoni.
Le perizie accertarono che l’auto, al momento dell’impatto, viaggiava a 23 chilometri orari ed era impegnata in una manovra di svolta da una via laterale su viale Costa Smeralda.
La bimba aveva battuto violentemente la testa sull’asfalto e, dopo alcuni giorni di sofferenza, era morta. Un lutto che aveva destato grande commozione nell’intera comunità di Arzachena.