Avviso di garanzia per un ferroviere

Nuoro, una sua dimenticanza all’origine dello scontro mortale tra i due treni.

di Simonetta Selloni
MACOMER. Risale a domenica l’iscrizione al registro degli indagati di Giuseppe Sanna, il movimentista delle Ferrovie della Sardegna in servizio a Nuoro, per il quale si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario per il tragico scontro di venerdì scorso sulla tratta ferroviaria Birori-Bortigali. Un incidente costato la vita a tre persone: il macchinista del treno passeggeri, Cosimo Serra, 43 anni, di Macomer, Bachisio Arca, 53 anni, di Silanus e la turista inglese Elisabeth Beever, di 27 anni.

La comunicazione di garanzia è stata firmata dal sostituto procuratore della Repubblica di Oristano, Paolo Marcantonio, in vista delle autopsie sui corpi delle tre vittime compiute ieri dal medico legale, Roberto Demontis; non quindi una pluralità di indagati, ma la figura sulla quale, sin dai primissimi istanti della tragedia, si erano accentrate le attenzioni degli inquirenti. Giuseppe Sanna, originario di Macomer, è infatti il movimentista che venerdì mattina ha firmato la cedola contenente le disposizioni di servizio per il treno AT 622, partito da Nuoro alle 6.24 e alla cui conduzione c’era Cosimo Serra. Nella cedola non era indicata la prescrizione dell’incrocio, alla stazione di Bortigali, con il TL 919, il merci partito da Macomer alle 7.03; un mancato incrocio rivelatosi fatale. Subito dopo la tragedia, Sanna si è sentito male ed è ancora ricoverato a Nuoro. Non risulta abbia nominato un legale di fiducia.

Ieri è stata anche la giornata in cui la commissione d’inchiesta istituita dalle Ferrovie della Sardegna (composta da Paolo Pezzuoli, vice direttore dell’ente, Roberto Pocci, direttore di Sassari, e Angelo Sera, responsabile della manutenzione impianti e linee del compartimento di Macomer) ha eseguito il sopralluogo nel punto d’impatto tra i due mezzi. I due macchinisti non hanno avuto il tempo nè di frenare, forse neanche di pensarci: dal momento in cui si sono visti reciprocamente all’impatto non sono trascorsi più di due, tre secondi. E d’altronde gli stessi feriti hanno più volte riferito di non aver percepito alcuna sensazione di frenata.

Oggi saranno eseguiti i lavori di manutenzione sulla tratta già liberata dalle carcasse dei due mezzi. Successivamente, Edoardo Ferrigno, consulente del pm, e Fulvio Castori, responsabile del Compartimento FdS di Macomer faranno un sopralluogo e notificheranno i risultati al magistrato. Che potrebbe disporre in tempi brevi il dissequestro della tratta.
Intanto ieri a Roma è stato approvato dalla commissione paritetica Stato-Regione sarda, il regolamento per il passaggio di competenze sulle ferrovie che ora fanno capo al ministero dei Trasporti. Il regolmento dovrà essere approvato dal consiglio regionale e successivamente il governo con decreto provvederà al trasferimento.

La Nuova Sardegna