Quando un veicolo prende fuoco le domande più frequenti sono sempre due:
- Da dove ha avuto inizio l’incendio?
- Cosa lo ha innescato?
Comprendere la risposta alla prima domanda può dare informazioni in risposta alla seconda.
Senza conoscere l’origine del fuoco una causa probabile non può essere nemmeno ipotizzata.
In caso di incendio strutturale, la zona di origine è generalmente caratterizzata dalla combustione più intensa.
Il modo in cui il fuoco si sviluppa e diffonde su di un veicolo sono del tutto peculiari, per cui ci sono diversi fattori che richiedono una forma specializzata di indagine:
- Gli incendi sui veicoli si sviluppano in spazi ristretti e particolarmente “affollati”.
- Strutture compatte, come i veicoli, bruciano rapidamente e possono distruggersi completamente in breve tempo: questi casi estremi sono decisamente difficili da studiare, perché lo stesso fuoco può distruggere qualsiasi prova.
- La complessità dei sistemi di cablaggio elettrico e degli impianti meccanici moderni richiedono conoscenze specifiche del veicolo e della loro attività sinergica.
- Ci sono numerose fonti di combustione residenti all’interno di un veicolo, onde occorre saper distinguere tra i danni causati da cause primarie e secondarie.
- Ci sono vari fattori che possono considerarsi come “acciedentali”: i danni da impatto, difetti dei componenti, errori di sistema.
La non perfetta conoscenza congiunta dei meccanismi di innesco e propagazione del fuoco e delle caratteristiche meccaniche ed operative dei veicoli a motore porta nella maggioranza dei casi ad una cattiva interpretazione delle cause d’incendio, e quindi ad una ingiusta attribuzione delle responsabilità penali e civili per i danni e le lesioni causate dall’evento.