Il giudice di pace accoglie i 132 ricorsi presentati contro le multe
Comune condannato: 60 mila euro di spese legali
Dopo tre anni di battaglia ieri la sentenza del giudice di pace di Terralba Mariano Zurrida che ha accolto i ricorsi presentati dalla difesa: quelle multe erano irregolari.
Mercoledì 21 dicembre 2011
La battaglia di 132 automobilisti contro le multe per eccesso di velocità rilevata dall’autovelox ad Arborea è finita ieri con l’annullamento di tutti i verbali. Il giudice di pace di Terralba Mariano Zurrida ha, infatti, accolto i ricorsi presentati dagli avvocati Rossella Oppo, Romina Pinna e Riccardo Crovi. La sentenza, letta ieri poco prima delle 12.30 dopo quasi tre ore di camera di consiglio, è immediatamente esecutiva. Il Comune di Arborea dovrà pagare quasi sessantamila euro di spese legali ai tre avvocati che nel 2008 hanno iniziato la battaglia.
LA SENTENZA In sessanta pagine di dispositivo il giudice ha accolto tutte le argomentazioni rilevate dalla difesa. E nel corso del procedimento contenute anche nella consulenza d’ufficio. In particolare, la segnaletica sistemata all’ingresso e all’uscita del paese, all’epoca dei fatti non rispettava le prescrizioni del Codice della strada: per dimensioni, colori, leggibilità e possibilità di essere avvistati. In altre parole l’automobilista deve avere il tempo di vedere e percepire le indicazioni dei cartelli. Non solo: la delibera del Consiglio comunale del 4 aprile 2007 stabiliva che gli accertamenti con l’autovelox fossero svolti all’interno del centro abitato: i cartelli che delimitano la perimetrazione del centro risultano, invece, spostati.
LA CONSULENZA Tutti questi aspetti erano stati messi in luce dalla consulenza tecnica d’ufficio disposta dal giudice di pace. Che aveva sentito gli agenti della polizia stradale di Oristano cui era stato affidato l’incarico: il Comune di Arborea (rappresentato dall’avvocato Sara Battolu) aveva sollevato una serie di eccezioni, rigettate successivamente dal giudice.
IL CONTENZIOSO Negli ultimi anni quelle macchinette hanno colpito senza risparmiare nessuno. Secondo una stima fatta dalla difesa nel giro di tre anni il Comune ha rilevato ventimila verbali (170 euro ciascuno). E puntuali sono fioccate le multe su chi andava oltre il limite di velocità. Ma dopo i verbali della polizia municipale, erano arrivati i ricorsi. Centoventi le opposizioni, riunite in un unico procedimento, fatte dall’avvocato Rossella Oppo; altre dieci quelle dell’avvocato Romina Pinna e due dell’avvocato Riccardo Crovi. Da subito erano state evidenziate alcune anomalie sostenendo che le sanzioni andavano annullate. A sostegno di questa tesi anche la consulenza di parte affidata all’ingegner Stefano Ferrigno che aveva verificato come l’autorizzazione rilasciata dalla Provincia per l’installazione della postazione risale al 2 agosto scorso; precedentemente il nullaosta c’era, ma per altri punti.
IL COMUNE L’amministrazione comunale di Arborea, invece, era andata avanti ribadendo la propria scelta. E anche ieri mattina, al termine del processo e dopo la lettura della sentenza, ha annunciato ricorso in appello.
(Patrizia Mocci)