Ieri dal giudice di pace gli esiti dell’accertamento tecnico. I dubbi del Comune
Secondo la perizia sarebbero difformi dal Codice della strada
Giovedì 24 marzo 2011
Il giudice si è riservato di decidere dopo le eccezioni sollevate dal Comune. Nella prossima udienza chiederà precisazioni al consulente.
L a segnaletica all’epoca dei fatti era solo parzialmente difforme dalle prescrizioni del Codice della strada: per dimensioni, colori, leggibilità e possibilità di essere avvistati. In altre parole l’automobilista deve avere il tempo di vedere, percepire per tempo le indicazioni dei cartelli. Non solo: la delibera del Consiglio comunale del 4 aprile 2007 stabiliva che gli accertamenti con l’autovelox fossero svolti all’interno del centro abitato: i cartelli che delimitano la perimetrazione del centro risultano spostati. Sono alcuni passaggi della consulenza tecnica d’ufficio disposta dal giudice di pace di Terralba sulla vicenda che vede da un lato centoventi automobilisti finito sotto l’occhio dell’autovelox e l’amministrazione comunale di Arborea. La consulenza era stata depositata nei mesi scorsi e in aula sono stati esaminati gli esiti.
L’UDIENZA Ieri il giudice ha sentito gli agenti della polizia stradale cui era stato affidato l’incarico, ma immediatamente il Comune (rappresentato dall’avvocato Sara Battolu) ha sollevato una serie di eccezioni e al termine il giudice si è riservato. La prossima udienza, che non è stata ancora fissata, il giudice dovrà chiedere una serie di precisazioni al consulente d’ufficio, anche in base ai dubbi sollevati dal Comune.
IL CONTENZIOSO Negli ultimi anni quelle macchinette hanno colpito senza risparmiare nessuno. E puntuali sono fioccate le multe su chi andava oltre il limite di velocità. Ma dopo i verbali della polizia municipale, sono arrivati i ricorsi. Più di un centinaio le opposizioni, riunite in un unico procedimento. L’avvocato Rossella Oppo, che tutela gli automobilisti, da subito ha evidenziato alcune anomalie sostenendo che le sanzioni dovrebbero essere annullate. A sostegno di questa tesi anche la consulenza di parte affidata all’ingegner Stefano Ferrigno che ha verificato come l’autorizzazione rilasciata dalla Provincia per l’installazione della postazione risale al 2 agosto scorso; precedentemente il nullaosta c’era, ma per altri punti. L’amministrazione comunale, invece, è andata avanti ribadendo la propria scelta. Nel corso del procedimento i giudici hanno disposto vari accertamenti per chiarire ad esempio se la segnaletica è conforme per dimensioni, colori e simboli alle disposizioni del Codice della strada. Ancora per capire se i cartelli sono sistemati nei punti indicati negli atti difensivi del Comune di Arborea. Quesiti cui ha risposto la consulenza tecnica d’ufficio.
(pm)