Battute finali nel procedimento sui ricorsi presentati da centoventi automobilisti multati per eccesso di velocità. A dicembre la sentenza.
Domenica 02 ottobre 2011
Autovelox e contestazioni: il giudice di pace Mariano Zurrida respinge le eccezioni sollevate dal Comune di Arborea. Il procedimento intrapreso tre anni fa da centoventi automobilisti per impugnare i verbali è alle battute finali, a dicembre deposito della sentenza.
CONSULENZA TECNICA Intanto nell’ultima udienza sono emersi alcuni passaggi significativi della consulenza tecnica disposta dal giudice: gli accertamenti sulla velocità avvengono all’interno del perimetro di Arborea, dove tutto ciò, secondo disposizioni di legge, non è assolutamente consentito: quella non è, infatti, una strada urbana di scorrimento. Tutti i rilevatori di velocità e tutta la segnaletica stradale che avrebbe dovuto preavvertire il controllo elettronico della velocità sono stati installati in punti differenti da quelli autorizzati dalla Provincia, l’ente proprietario della strada, nonché da quelli di volta in volta individuati dal Comune di Arborea con i più svariati atti amministrativi. Ancora: sono emerse incongruenze a proposito dei cartelli che delimitano l’inizio e la fine del centro abitato. Le indicazioni non risultano, infatti, installate nei punti individuati con la delibera del Consiglio comunale del 4 aprile 2007. E cioè lungo la strada provinciale 49, al chilometro 7,800, in direzione sud, e al chilometro 9,200 direzione nord.
I CARTELLI «La segnaletica che dovrebbe preavvertire il controllo elettronico della velocità è irregolare» fa notare l’avvocato Rossella Oppo sempre a proposito della consulenza tecnica d’ufficio, «poiché le scritte contenute non sono affatto avvistabili e leggibili alla distanza stabilita dal codice della strada che prevede, invece, precise indicazioni. In altre parole, l’automobilista deve avere il tempo di vedere e percepire il significato dei cartelli. In poche parole: il Comune di Arborea aveva contestato, e continua tuttora a falro, presunte violazioni al codice della strada sulla base di accertamenti che vengono effettuati in punti diversi da quelli indicati nel verbale di accertamento».
IL COMUNE Rappresentato dall’avvocato Sara Battolu, l’ente, convinto di aver agito correttamente, aveva sollevato una serie di eccezioni e dubbi che sono stati rigettati dal giudice di pace. Negli ultimi anni gli autovelox hanno colpito senza risparmiare nessuno. E puntuali sono fioccate le multe su chi andava oltre il limite di velocità.
(Patrizia Mocci)