Autovelox ad Arborea, il Tribunale conferma: multe da annullare
Battaglia autovelox, i ricorsi presentati dal Comune di Arborea sono stati rigettati in appello: ieri il Tribunale di Oristano ha confermato il dispositivo del giudice di pace di Terralba, che nel dicembre 2011 aveva dato ragione ai 118 automobilisti che avevano impugnato le multe per eccesso di velocità rilevata dall’impianto installato su iniziativa dell’amministrazione. Con il risultato che erano stati annullati tutti i verbali. Subito dopo quella sentenza il Comune non si era fermato e aveva presentato appello al giudice del Tribunale Riccardo Ponticelli, che ieri pomeriggio si è pronunciato confermando quanto già disposto dal giudice di pace e condannando l’amministrazione al pagamento delle spese legali per un totale di ventitremila euro. Nella sentenza di ieri è stato rilevato che prima dell’avvio del servizio mancasse un progetto su impianti, segnaletica e velocità.
Il dispositivo di primo grado risale al 20 dicembre di due anni fa: il giudice di pace di Terralba Mariano Zurrida aveva accolto i ricorsi presentati dagli avvocati Rossella Oppo, Romina Pinna e Riccardo Crovi che tutelano 118 automobilisti [supportati dalla consulenza dell’ing. Stefano Ferrigno NdR]. La sentenza prevedeva per il Comune il pagamento di quasi sessantamila euro di spese ai tre avvocati che nel 2008 hanno iniziato la battaglia. In sessanta pagine di dispositivo il giudice aveva accolto tutte le argomentazioni rilevate dai tre legali e contenute anche nella consulenza d’ufficio presentata a dibattimento. In particolare, la segnaletica sistemata all’ingresso e all’uscita del paese, all’epoca dei fatti non rispettava le prescrizioni del Codice della strada: per dimensioni, colori, leggibilità e possibilità di essere avvistati. In altre parole, l’automobilista deve avere il tempo di vedere e percepire le indicazioni dei cartelli.
Non solo: la delibera del Consiglio comunale del 4 aprile 2007 stabiliva che gli accertamenti con l’autovelox fossero svolti all’interno del centro abitato: i cartelli che delimitano la perimetrazione del centro risultavano, invece, spostati. Tutti questi aspetti erano stati messi in luce dalla consulenza tecnica d’ufficio disposta dal giudice di pace. Che aveva sentito gli agenti della polizia stradale di Oristano cui era stato affidato l’incarico. Il Comune di Arborea (rappresentato dall’avvocato Sara Battolu) aveva sollevato una serie di eccezioni, rigettate successivamente dal giudice.
di Patrizia Mocci
[Unione Sarda del 25.06.13]